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TASCHE GENVIGALI: QUALI LEGAMI CON LA PARODONTITE?

Le Tasche Gengivali tra cause, sintomi e terapie.

Cosa sono le tasche gengivali?

Per chi soffre di sanguinamenti e instabilità dei denti, vale la pena informarsi sulle tasche gengivali e capire come porvi rimedio. Come il termine stesso suggerisce, si tratta di “tasche” che si vengono a creare nel solco gengivale, quindi lo spazio tra la superficie del dente e la gengiva. Normalmente il solco misura 2-3 millimetri, ma nel caso di parodontite, e quindi di una malattia a lungo corso, si arriva a superare i 4 millimetri.

Infatti, le tasche gengivali possono essere legate alla parodontite, una patologia che colpisce il parodonto, ossia i tessuti che stanno intorno e sostengono il dente. Se non curata e presa in tempo, la tasca gengivale peggiora silenziosamente e progressivamente, fino a rendere instabile il dente e nei casi più gravi, porta alla perdita dello stesso, anche se in salute.

Le cause delle tasche gengivali

Le cause delle tasche gengivali sono molteplici, tra tutte la più grave è la parodontite. Ecco i fattori che contribuiscono alla loro formazione:

· Accumulo di placca. Quando si accumulano i residui di cibo e altri microorganismi del cavo orale, che non vengono rimossi per tempo con il semplice spazzolino e dentifricio, la placca batterica si accumula e nel giro di 24-48 ore si calcifica, diventando tartaro. I batteri, infatti, una volta creata la tasca gengivale più profonda, sopravvivono anche in assenza di ossigeno e continuano a scavare fino ad arrivare alla radice del dente.

· Il fumo. Rovina lo smalto dei denti e distrugge le cellule responsabili della produzione dei tessuti che sostengono il dente.

· Sbalzi ormonali importanti, come per esempio in caso di gravidanza o menopausa.

· Situazioni di forte stress, in cui si abbassano le difese immunitarie.

· Diabete. I pazienti con diabete vengono colpiti spesso da malattie dentali e parodontali.

· Ereditarietà. È stata riscontrata un’incidenza tra il fattore ereditario e le malattie parodontali. Il nostro consiglio per chi ha familiari con tale predisposizione, è di seguire un regime alimentare sano e fare visite di controllo frequenti.

Come riconoscere i sintomi della parodontite?


Saper riconoscere in anticipo i sintomi della parodontite è fondamentale. Questo perché la malattia inizia a scavare silenziosamente nelle tasche gengivali, ed è riconoscibile solo da alcuni leggeri segnali, come una leggera sensibilità dei denti. È nello stadio più avanzato che la parodontite fa capolino e permette di essere chiaramente riconoscibile. Ecco i sintomi più comuni:

· Sanguinamento delle gengive anche ai più lievi contatti e spazzolamenti.

· Ipersensibilità dei denti al caldo e freddo.

· Mobilità dei denti, dovuto al maggiore spazio creato nelle tasche gengivali.

· Denti più “lunghi” a seguito delle gengive che si ritirano verso la radice.

· Alitosi persistente.

Prevenzione e terapia per le tasche gengivali

Onde evitare i problemi legati alla parodontite e alle tasche gengivali, è consigliabile avere i dovuti accorgimenti per una corretta igiene orale. Infatti, ecco alcuni accorgimenti da seguire periodicamente:

- Lavare e curare tutti i giorni i denti

- Utilizzare il filo interdentale

- Utilizzare il collutorio

- Pulire la lingua


Seguendo delle buone abitudini di routine si eviterà il rischio di infettare la bocca e di dover ricorrere alla parodontologia. Per qualsiasi dubbio, contattaci nel caso in cui ritieni di avere disturbi simili a quelli elencati o per avere maggiori informazioni: è sempre bene avere quanto prima un consulto, perché anche se si trattasse di parodontite, ricorda che è possibile curarla ed il fattore tempo sarà il fattore chiave


Dott. Raffaele PAPA - Direttore Sanitario Smile Class.

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