Progresso ed efficacia dell'implantologia a carico immediato.
Dal 1952, anno della nascita del primo impianto dentale, ad oggi, la tecnologia ha fatto passi da gigante, arrivando con l’impianto a carico immediato all’installazione praticata il giorno stesso. Si è infatti passati dal classici 6-8 mesi in cui il paziente doveva aspettare il nuovo impianto, alla possibilità di sostituire fin da subito i denti mancanti.
Come funziona l’implantologia dentala a carico immediato?
Nello specifico, con l’impianto a carico immediato è previsto l’utilizzo di una protesi provvisoria fissa, posizionata sui nuovi impianti dentali inseriti che sono “avvitati” entro 24/48 ore.
Entrambe le protesi, quella mobile e poi quella fissa, vengono fissate alle nuove corone dentali con viti in titanio.
Quali sono i vantaggi di un impianto a carico immediato?
- Velocità della sostituzione dei denti mancanti
La prima e più importante differenza rispetto alle altre protesi sta appunto nell’immediatezza della sostituzione di uno o più denti mancanti. Il paziente può nel giro di massimo due giorni, tornare a masticare e sorridere in maniera disinvolta.
- Rispetto per il fattore estetico
Velocità ma anche qualità. Nel periodo di guarigione, la protesi infatti non viene notata.
Oltretutto tale tecnica impiantistica viene sfruttata per posizioni denti particolarmente visibili.
- Sistema “avvitato”
Utile e pratico. Le protesi, prima quella mobile e poi fissa, sono avvitate e non “cementate”. Ciò significa che per particolari esigenze, anche di controllo da parte del dentista, possono essere svitate agevolmente con specifici cacciaviti.
Quando non è possibile richiedere un impianto dentale a carico immediato?
Abbiamo elencato gli innegabili vantaggi di questo grande rimedio grazie all’implantologia a carico immediato, tuttavia non sempre è possibile ricorrervi: l’età del paziente, seppur avanzata, normalmente non costituisce una condizione insormontabile per un impianto a carico immediato.
Il vero nemico che può ostacolare questa tipologia di intervento è la carenza o bassa qualità delle ossa craniche del paziente.
Vediamo nel dettaglio quali sono i principali casi che mal si conciliano con l’impianto a carico immediato:
- Scarsa quantità di osso del paziente
- L’osso è presente nelle giuste quantità ma è rovinato
- Situazioni gengivali non buone
- Problemi di mal occlusioni
Ricordiamo che la valutazione di tali situazioni va effettuata da dentisti specializzati, che dopo un’attenta visita effettueranno orto panoramiche e cosa importante la TAC. Grazie a quest’ultima indagine radiologica, l’odontoiatra saprà esattamente l’altezza, lo spessore e la disposizione dell’osso a disposizione per l’inserimento dell’impianto dentale.
Se i risultati della quantità, qualità e densità ossea evidenziano una stabilità per l’impianto, si potrà procedere con l’intervento.
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